VIII-VI a.C Monarchico Arcaico
Contingenti di legionari cittadini-soldati (servizio pressoché annuale), organizzati per le tre tribù arcaiche (Ramnes, Tities ed Luceres); schieramento di combattimento serrato in pseudo falange. Elmi: perlopiù in bronzo di tipo Etrusco-Villanoviano, a campana o a ogiva tipo Negau, Piceno-Italico, Italico, a campana crestato Etrusco-Italico con struttura di vimini e rivestito da placche bronzee, elmo conico tipo Etrusco. Corazze: in bronzo o cuoio; pettorale quadrangolare decorato o liscio, pettorale rotondo detto cardiophilax decorato o liscio, piastre bivalve di tipo muscolare, trilobate o a “poncho”, corazza in cuoio rinforzata con placche metalliche a fasce orizzontali. Scudi: in bronzo o legno. Scudo concavo rotondo in bronzo, scudo piatto oblungo in strati di legno ricoperto di pelle o tessuto e completo di un umbone in bronzo, scudo concavo oblungo in strati di legno ricoperto di pelle e completo di umbone spinato di legno, scudo concavo quadrangolare in strati di legno ricoperto di pelle e completo di umbone metallico. Armi, in bronzo o ferro. Spada e pugnale di bronzo, ascia in bronzo a margini rialzati e successivamente ribattuti su un manico ligneo, lancia. Abbigliamento: tuniche in tessuto di lana o lino di vari colori, semplice o con decori di vario tipo (lineari, a greca, floreali, ecc…), calzari (quando presenti) in cuoio tipo stivaletto o a strisce tipo caligae, cinturone in cuoio con fibbie in bronzo.
VI-IV a.C Tardo Monarchico - Primo Repubblicano
Contingenti di legionari cittadini-soldati (servizio pressoché annuale), organizzati con una suddivisione per censo ed equipaggiamento in cinque classi (I-II-III-IV-V). Schieramento di combattimento in falange oplitica. Elmi: perlopiù in bronzo (per i combattenti della I classe) di tipo Greco-Corinzio (con o senza cresta), Greco-Attico (con o senza cresta), Greco-Calcidico, Greco-Beotico, Tarcio-Greco-Frigio nelle varie tipologie, a campana o a ogiva tipo Pilos, Negau, Piceno-Italico, Italico, a campana crestato Etrusco-Italico, Apulo-Corinzio-Italico, Greco-Illirico. Per i combattenti della II-III classe, elmo Montefortino nelle varie tipologie. Corazze: perlopiù in bronzo o cuoio. Per i combattenti della I classe, corazza tipo muscolata in bronzo o cuoio, corazza tipo linothorax in lino pressato o cuoio. Per i combattenti della II-III classe, pettorale quadrangolare decorato o liscio, pettorale rotondo detto cardiophilaxdecorato o liscio, piastre bivalve di tipo muscolate e trilobate. Schinieri: in bronzo o cuoio; per i combattenti della I classe due schinieri in bronzo, per i combattenti della II-III classe uno schiniere solo sulla gamba sinistra. Scudi: in bronzo o legno. Per i combattenti della I classe uno scudo concavo rotondo, in legno, ricoperto da lamina di bronzo di tipo aspis o oplons Greco, denominato clipeus dai Romani. Per i combattenti della II-III classe scudo concavo oblungo in strati di legno ricoperto di pelle e completo di un umbone spinato di legno. Per i combattenti della IV classe uno scudo piatto rotondo in legno con umbone in metallo. Armi, in bronzo o ferro. Per i combattenti della I classe spada tipo oplita a lama dritta oppure spada falcata a lama ricurva dettakopis o machaira e lancia lunga da oplita (mt 2,50 circa). Per i combattenti della II-III classe spada a lama dritta, lancia lunga da oplita (mt 2,50 circa), ascia in bronzo con varie tipologie di innesto per i reparti di “asceri”. Per i combattenti della IV classe, una serie di giavellotti. Per i combattenti della V classe, frombole e/o archi. Abbigliamento: per i combattenti della I classe tuniche in tessuto di lino o lana di vari colori, semplice o con decori di vario tipo (lineari, a greca, floreali, ecc…) e un cinturone in cuoio con fibbia in bronzo. Per i combattenti della II-III classe tuniche in tessuto di lino o lana in vari colori, priva di decori e un cinturone in cuoio con fibbie in bronzo; per i combattenti di IV-V classe al posto del cinturone una corda. Calzature di cuoio per i combattenti della I classe tipo a stivaletto o a strisce tipo caligae. Calzature di cuoio per i combattenti della II-III-IV-V classe a strisce tipo caligae.
IV-II a.C Medio Repubblicano
Contingenti di Legionari cittadini-soldati (servizio pressoché annuale), organizzati per esperienza ed anzianità di servizio, in hastati, principes, triari e velites, abbassando notevolmente il censo minimo. Schieramento di combattimento in manipoli. Elmi: perlopiù in bronzo. Tipi: per gli hastati elmi Montefortino con piume o coda di cavallo o elmo di tipo Greco-Attico con piume nelle varie tipologie; per i principes elmo tipo Montefortino con coda di cavallo; per i triari elmo tipo Apulo-Corinzio-Italico con piume e creste in crine di cavallo; per i velites elmo Italico con pelle animale o a capo scoperto. Per i centurioni elmo tipo Montefortino con piume e coda di cavallo o di tipo Lateniano-Celtico con coda di cavallo. Per il console, il tribuno ed il prefetto, elmo di tipo Greco-Ellenistico con cresta in crine di cavallo. Corazze: in ferro, bronzo o cuoio. Per gli hastati pettorale quadrangolare o rotondo liscio, piastre bivalve di tipo muscolate o trilobate; per i principes cotte di maglia (lorica hamata); per i triari cotte di maglia (lorica hamata) o corazza muscolata in metallo o in cuoio (lorica muscolata). Per il console, il tribuno ed il prefetto, la corazza è di tipo muscolata in metallo o in cuoio (lorica muscolata). Schinieri: in bronzo o cuoio. Tipi: per hastati e principes uno schiniere solo sulla gamba sinistra; per i triari due schinieri in bronzo o uno schiniere solo sulla gamba sinistra. Scudi: in legno. Per hastati, principes e triari, scudo concavo oblungo in strati di legno ricoperto di pelle e completo di un umbone spinato di legno con rinforzo metallico; per scudo concavo oblungo in strati di legno ricoperto di pelle o tessuto e completo di un umbone spinato di legno con rinforzo metallico; per i velites scudo piatto rotondo in legno ricoperto di pelle o tessuto, con umbone metallico. Armi, in ferro. Per hastati e principesspada tipo gladio e una serie di pila da lancio; per i triari, spada tipo gladio oppure spada tipo falcata a lama ricurva detta kopis e lancia lunga da oplita (mt 2,50 circa); per i velites spada tipo gladio o pugnale e una serie di giavellotti. Abbigliamento: per hastati, principes, triari e velites, tuniche a mezze maniche in tessuto di lino o lana in vari colori (preferibilmente in rosso scuro o bianco) priva di decori, con un cinturone in cuoio decorato con placche bronzee e fibbia in bronzo. Calzature per hastati, principes, triari e velites, a strisce di cuoio tipo caligae. Per il console, il tribuno, il prefetto e i centurioni, calzature in cuoio tipo a stivaletto (calcei). Tuniche come i legionari.
I a.C Tardo Repubblicano
Contingenti di Legionari professionisti (con paga costante e servizio attivo pluriennale), non più organizzati per esperienza ed anzianità di servizio o per censo. Schieramento di combattimento in coorti. Elmi: in ferro e bronzo. Per i legionari, tipo Montefortino, con coda di cavallo o semplice, Coolus-Mannheim, Agen-Port Celtico nelle varie tipologie; per i centurioni elmo tipo Agen-Port Celtico con piume e cresta in crine di cavallo o di tipo Lateniano Celtico con coda di cavallo. Per il console, il legato, il tribuno, e il prefetto, elmo con cresta in crine di cavallo. Corazze: perlopiù in ferro. Per i legionari, corazze in cotta di maglia (lorica hamata), anche con spallacci in cuoio decorati. Per il console, il legato, il tribuno, e il prefetto, la corazza è di tipo “muscolata” in metallo o in cuoio (lorica muscolata). Scudi: in legno. Per i legionari, scudo concavo oblungo in strati di legno ricoperto di pelle o tessuto, spinato in legno e completo di un umbone in ferro. Armi: in ferro. Per i legionari, spada tipo gladio, un pugnale (pugio) e una serie di pila da lancio. Abbigliamento: per i legionari, le tuniche a mezze maniche sono in tessuto di lino o lana in vari colori (rosso robbia, bianco, verde), prive di decori, con un cinturone in cuoio decorato con placche bronzee, munito di fibbia in bronzo. Pantaloni a mezzo polpaccio, in tessuto o in pelle con eventuali fasce di lana al polpaccio. Calzature a strisce di cuoio (caligae). Per il console, il legato, il tribuno, il prefetto e i centurioni, calzature in cuoio tipo a stivaletto (calcei). Tuniche come i legionari.
I-III d.C Primo Impero
Contingenti di Legionari professionisti (con paga costante e servizio attivo pluriennale). Schieramento di combattimento in coorti. Elmi: in ferro e bronzo. Per i legionari, modelli “Coolus-Buggenum” (periodo Augusteo, elmo derivato dal tipo “Montefortino”), Coolus-Haguenau, “Weisenau – Imperiale Gallico” e “Imperiale Italico” nelle varie tipologie (elmo derivato dal tipo “Agen-Port Celtico”) anche rinforzato con croce di ferro sulla calotta, adottato nelle Guerre Daciche. Per centurioni e optio, il modello “Weisenau – Imperiale Gallico” e “Imperiale Italico” nelle varie tipologie, con cresta in crine di cavallo, traversa (crista transversa in linea con le spalle) per il centurione, longitudinale (perpendicolare alle spalle) per l’optio. Per il legato, il tribuno, e il prefetto, elmo di tipo “Greco-Attico-Ellenistico” con cresta in crine di cavallo, longitudinale (perpendicolare alle spalle) per il legato, traversa (in linea con le spalle) per il prefetto. Corazze: perlopiù in ferro o cuoio. Per i legionari, corazza a fasce orizzontali in ferro (lorica segmentata), corazza in cotta di maglia (lorica hamata), corazza in lamelle metalliche (lorica squamata), corazza con spallacci in fasce metalliche e busto in cotta di maglia (lorica composita); é possibile l’esistenza di corazze a fasce orizzontali di cuoio. Sono in dotazione ai legionari anche maniche di protezioni del braccio destro, in fasce segmentate di ferro o cuoio, adottate nelle Guerre Daciche e nelle Guerre in Oriente. Per il legato, i tribuni e per il prefetto, la corazza è di tipo “muscolata” in metallo o in cuoio (lorica muscolata). Schinieri: perlopiù in ferro o cuoio. Per i legionari, in uso anche due schinieri in ferro o cuoio, a protezioni di entrambe le gambe, adottati nelle Guerre Daciche e nelle Guerre in Oriente. Scudi: in legno. Per i legionari scudo concavo quadrangolare (a tegola) od ovale, in strati di legno ricoperto di pelle o tessuto, completo di un umbone in ferro. Armi: in ferro. Per i legionari, spada tipo gladio, un pugnale (pugio) e una serie di pila da lancio, semplici o con peso di piombo. Abbigliamento: per i legionari, le tuniche a mezze maniche sono in tessuto di lino o lana in vari colori (rosso robbia, bianco, verde), prive di decori, con un cinturone in cuoio decorato con placche bronzee, munito di fibbia in bronzo e balteo per il gladio. Pantaloni a mezzo polpaccio o a tutta gamba, in tessuto o in pelle con eventuali fasce di lana al polpaccio. Calzature a strisce di cuoio (caligae). Per il legato, il tribuno, il prefetto e i centurioni, calzature in cuoio tipo a stivaletto (calcei). Tuniche e pantaloni come i legionari.
III d.C Medio Impero
Contingenti di Legionari professionisti (con paga costante e servizio attivo pluriennale). Schieramento di combattimento in coorti. Elmi: in ferro e bronzo. Per i legionari, centurioni e optio modelli “Weisenau – Imperiale Gallico” e “Imperiale Italico” nelle varie tipologie, anche rinforzato con croce di ferro sulla calotta elmi con paragnatidi a chiusura integrale modelli “Heddernheim”, e “Niederbieber”, elmi “Frigi”. Tutte le tipologie di elmo sono dotate di cresta in crine di cavallo, traversa (crista transversa in linea con le spalle) per il centurione, e longitudinale (perpendicolare alle spalle) per l’optio. Per il legato elmo con paragnatidi a chiusura integrale modello “Niederbieber” con coda di cavallo e per il prefetto, elmo di tipo “Greco-Attico-Ellenistico” con cresta in crine di cavallo, traversa. Corazze: perlopiù in ferro o cuoio. Per i legionari, corazza a fasce orizzontali in ferro (lorica segmentata fino a metà circa del III secolo d.C.), corazza in cotta di maglia (lorica hamata), corazza in lamelle metalliche (lorica squamata), corazza con spallacci in fasce metalliche e busto in cotta di maglia (lorica composita). Sono in dotazione ai legionari anche maniche di protezioni del braccio destro, in fasce segmentate di ferro o cuoio, e camagli in squame metalliche o in cotta di maglia a protezione della testa adottati nelle guerre in Oriente. Per il legato, i tribuni e per il prefetto, la corazza è di tipo “muscolata” in metallo o in cuoio (lorica muscolata). Schinieri: perlopiù in ferro o cuoio. Per i legionari, in uso due schinieri in ferro o cuoio, a protezioni di entrambe le gambe, adottati nelle Guerre in Oriente. Scudi: in legno. Per i legionari scudo concavo quadrangolare (a tegola) od ovale (fino alla metà circa del III sec. d.C.), e scudi piatti rotondi od ovali, in strati di legno ricoperto di pelle o tessuto, completo di un umbone in ferro. Armi: in ferro. Per i legionari, spada tipo gladio, spatha lunga e pugnale, una serie di pila da lancio, semplici o con peso in piombo o lancia. Abbigliamento: per i legionari le tuniche a mezze maniche o a maniche lunghe, sono in tessuto di lino o lana in vari colori con decori, sui bordi o nella parte inferiore ad altezza cosce, un cinturone e balteo in cuoio decorato con placche bronzee, munito di fibbie in bronzo. Pantaloni a mezzo polpaccio o a tutta gamba, in tessuto o in pelle, con eventuali fasce di lana al polpaccio di completamento. Calzature a strisce di cuoio (caligae) o tipo a stivaletto (calcei). Per il legato, il tribuno, il prefetto e i centurioni, calzature in cuoio tipo a stivaletto (calcei). Tuniche e pantaloni come i legionari.
IV-V d.C Tardo Impero e Tardo Antico
Contingenti di Legionari professionisti (con paga costante e servizio attivo pluriennale) nonché la formazione di contingenti di Auxilia e reparti di Foederati. Schieramento di combattimento in falange con Legioni ridotte negli effettivi (Legioni Palatine, Legioni Comitatensi, Legioni Limitanee, ecc…). Elmi: in ferro e bronzo. Per i legionari, modelli “Augst”, “Intercisa”, “Concesti”, “Burgh Castle”,“Deir El Medina” e le varie tipologie “Spangenhelm” di origine Persiana (Partica-Sassanide). Per il ducenario (comando di due centurie) elmo di “Coblenza”, per il centenario (comando di una centuria), elmo “Intercisa” dotato di cresta in ferro “longitudinale” (perpendicolare alle spalle). Per il Magister Militum Peditum, e il Magister Militum Equitum, elmo tipo “Berkasovo”, per il Praefectus, elmo tipo “Deurne”. Corazze: perlopiù in ferro o cuoio. Per i legionari, ducenarii e centenarii, corazza in cotta di maglia (lorica hamata), corazza in lamelle metalliche (lorica squamata); i legionari possono anche essere privi di corazza. Per il Magister Militum Peditum, ilMagister Militum Equitum e per il prefetto, la corazza è di tipo “muscolata” in metallo o in cuoio (lorica muscolata). Scudi: in legno. Per tutti i gradi, scudi piatti rotondi od ovali, in strati di legno ricoperto di pelle o tessuto, completo di un umbone in ferro. Armi: in ferro. Per i legionari, spatha lunga e coltello tipo “scramasax”, una serie di spiculum da lancio, plumbate da lancio, arco e balestra, frombola, lancia lunga da urto, ascia di tipo Germanico ad un taglio. Abbigliamento: per i legionari le tuniche a mezze maniche o a maniche lunghe, sono in tessuto di lino o lana in vari colori con decori, sui bordi o nella parte inferiore ad altezza cosce, un cinturone e balteo in cuoio decorato con placche bronzee, munito di fibbie in bronzo. Pantaloni a mezzo polpaccio o a tutta gamba, in tessuto o in pelle, con eventuali fasce di lana al polpaccio di completamento. Calzature a strisce di cuoio (caligae) o tipo a stivaletto (calcei). Per il legato, il tribuno, il prefetto e i centurioni, calzature in cuoio tipo a stivaletto (calcei). Tuniche e pantaloni come i legionari.