Vestizione del soldato

Non è un rito nel senso comune del termine. I soldati romani non avevano un rito della vestizione. Ma i migliori tra loro potevano avere in mente, vestendosi e preparandosi alla battaglia, pensieri che riassumevano il loro modo di vedere il mondo, il nemico, il proprio Stato, la propria Gens, la vita e la morte, sempre possibile, sempre presente. Così, riordinando il proprio mondo e la propria collocazione in esso, i migliori guerrieri si “ri-allineano”, si “ri-ordinano”. Fanno dunque “rito”, cioè ordine, nella propria mente, prima della battaglia. Potrebbero essere i loro ultimi pensieri. Drammatica poesia, indossando la propria panoplia.

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